Laura

Kuntz Marlene

Prega, Laura, l'amore
L'aurora non è ancora 
timida beltà 
e circa da tre ore 
un pianto secco fa rumore 
- tic tic tac - 
fra gola e anima. 

Prega, Laura, l'amore 
sapendo che l'aurora 
non lo porterà, 
con tutte le sue prove, 
come ebbrezze nuove 
(tic tic tac 
dal cuore all'anima) 

Sogna di ricordi che per lei sono impossibili 
dando loro vita con soffi di pietosa carità. 
Nutre il suo languore con confetti di miracoli 
e angustia il suo silenzio quando pensa 
"sono la mia specialità". 

E scrive, scrive, scrive tutto quanto 
e non si sbaglia mai, 
con la precisione 
del poeta che non sbaglia mai. 

E chi la leggerà 
e si innamorerà 
sicuro troverà 
da qualche parte scritto 
"E' troppo tardi...Laura" 

Prega, Laura, l'amore 
che vanga come il sole 
incontro al buio va 
e che giri come il globo 
della terra il quale, poi, 
verso il buio 
la riporterà. 

Prega, Laura, l'amore 
perchè si prega ciò che 
forse mai si avrà: 
e quando crede vera 
questa cosa, si dispera 
in un sorriso che 
sa d'infelicità. 

Sogna che l'amore sia il ripudio della realtà 
come una follia tanto bella quanto ineffabile. 
E sente con la sua miserabile lucidità 
che quella condizione non le sarà accessibile. 

E scrive, scrive, scrive...


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